lunedì, ottobre 10, 2005

Le sequoie

E uno scrive scrive, e poi si dimentica il titolo, vero Luca? Allora per non sembrare che faccia tutto l'altra metà dei malvasia (potrei cominciare a chiamarti asìa, Luca. Anche Malv, ma quello è più bello, lo tengo per me) scrivo anch'io le mie ultime avventure!
Intanto, visto che sono in California, son andato a veder le sequoie. E' però necessaria una premessa. Forse non tutti i miei venticinque lettori sanno che esistono due tipi di sequoie (che per i più ignoranti sono dei GRANDISSIMI abeti); le sequoie giganti, i cosiddetti "redwood". Io ho visto queste ultime, che si distinguono dalle altre perchè son più alte e più snelle. Insomma non ho visto quelle con un diametro di dodici metri e alte novanta, ma quelle con un diametro di due metri e alte cento metri. Non so se rendo... anzi per rendere
un po' guardate la foto. Prima che qualcuno mi dica che ho sempre la stessa maglia, vi avverto che essendo quella felpa comoda per gli sbalzi di caldo freddo che animano la baia, la uso spesso sì. Perè la lavo poi, fessi, che credete?
Dalle foto gli alberi non sembrano granchè, anche perc
hè se notate la mia forza immane mi fa spostare un tronco enorme con noncuranza, era caduto sul sentiero ho dovuto agire. Eravamo io, la Manu (la mia super morosa) e i suoi due fratelli. Allego anche foto di una sezione di tronco di sequoia caduto; i numeri non si leggono, ma la sequoia in oggetto è nata nel 909 d.c. ed è caduta nel 1930. Vecchietta! Percorsa la valle siamo arrivati in cima alla collina, per ammirare un panorama incredibile... in realtà non avevamo in programma di star così tanto nel parco, e nemmeno di arrivare fin lassù. Oltre ad un sacco di vento, in cima alla collina c'era ad attenderci un elicottero, io e la Manu siam saliti e ci siam lanciati col paracadute (vedere foto per credere). Che dire, la vita in California è proprio noiosa...



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